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Brian Eno chiede di togliere un suo brano da uno spettacolo teatrale israeliano

Brian Eno, musicista da sempre vicino alle istanze palestinesi, ha chiesto alla compagnia di danza Batsheva, che inaugurerà TorinoDanza, di togliere una delle sue canzoni dallo spettacolo che si terrà il 6.
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Brian Eno (Getty Images)
Brian Eno (Getty Images)

Il debutto di TorinoDanza, kermesse dedicata al ballo nell'ambito del festival Mito, che si tiene a partire da domani nel capoluogo piemontese, parte subito con una forte polemica. Protagonista Brian Eno, uno dei musicisti più innovativi della Storia musicale mondiale, fondatore dei Roxy Music e della musica ambient, il quale non ha digerito che la sua musica fosse parte integrante dello spettacolo che doveva dare il via alla manifestazione e che era sponsorizzato dall'Ambasciata israeliana. Il 6 settembre, infatti, la compagnia israeliana Batsheva Dance Company metterà in scena al Teatro Regio lo spettacolo "Tre", una creazione di ‘mister Gaga' Ohad Naharin, che prevede che i ballerini si muovano per tre quarti dello spettacolo secondo la tecnica Gaga di danza contemporanea, dopo che accompagnati dalle ‘Variazioni Goldberg' di Bach eseguite da Glenn Gould, nella prima parte chiamata "Bellus" sono spinti a formare una sorta di sinfonia umana, per poi passare all'unisono tutto al femminile del secondo quadro, ‘Humus', su musica che avrebbe dovuto essere del compositore britannico.

La lotta del musicista al fianco dei palestinesi

Ma così non sarà; quella collaborazione con l'Ambasciata israeliana non è piaciuta, però, al musicista che da anni sostiene la causa palestinese e per la precisione Bds, ovvero il movimento a guida palestinese per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, oltre ad aver firmato, con altri artisti la dichiarazione ‘Artisti per la Palestina' impegnati a non intrattenere rapporti con il governo israeliano.

La musica di Brian Eno sostituita

Insomma, quella musica proprio non poteva accompagnare quello spettacolo e per questo motivo la compagnia, tramite il direttore di TorinoDanza Gigi Cristoforetti, ha fatto sapere che la musica di Eno è stata sostituita con un brano originale di Ohad Fishof. Nonostante ciò, BdS ha indetto un sit-in di protesta davanti al Regio, così come successe nel 2012, quando l'occasione fu un altro spettacolo portato dalla stessa compagnia alle Fonderie Limone di Moncalieri.

La risposta della Batsheva Dance Company

Dopo le polemiche arriva la risposta della Batsheva Dance Company che nella persona di Noa Ron, deputy director e portavoce della compagnia israeliana, dice: "Rispettiamo la volontà di Brian Eno, e abbiamo quindi sostituito subito la sua Musica, ma con tristezza: crediamo infatti che questo tipo di azioni non contribuiscano a risolvere il conflitto in atto. Ohad Naharin (autore dello spettacolo che domani sera inaugura TorinoDanza, ndr) non ha mai esitato di esprimersi sulle conseguenze dell'occupazione delle terre palestinesi. La sua profonda attenzione per i temi della libertà e della spiritualità umana si riflettono anche nelle sue azioni e nelle sue creazioni artistiche".

[EDIT: all'articolo iniziale è stata aggiunta la risposta della compagnia israeliana]

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