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Bono degli U2: “Gli attentati di Parigi sono un attacco alla musica”

Fortissima la dichiarazione dell’artista irlandese all’indomani della tragedia di Parigi: “La maggior parte delle vittime erano appassionati di musica. Questo è il primo colpo diretto sulla musica che abbiamo subito in questa cosiddetta Guerra al Terrore, ed è una cosa che non riesco a levarmi dalla testa”. La band ha cancellato la data prevista a Parigi il 14 novembre e ha portato fiori davanti al Bataclan, in omaggio alle vittime.
A cura di Valeria Morini
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I terribili attentati terroristici che hanno sconvolto Parigi la sera del 13 novembre e hanno provocato 129 morti e 352 feriti (un bilancio che, purtroppo, potrebbe aggravarsi) hanno lasciato un segno pesantissimo sul mondo della musica. Il più grave degli attacchi simultanei compiuti dai jidahisti ha colpito il Bataclan, storico locale parigino dove si stavano esibendo gli Eagles of Death Metal, band californiana scampata per miracolo alla carneficina.

Concerti cancellati per U2 e Foo Fighters

La tragedia ha portato molti gruppi a cancellare i prossimi concerti. Paura, dolore, cordoglio, rispetto per le vittime: queste le ragioni che hanno spinto i Foo Fighters a interrompere il tour (la band avrebbe dovuto suonare ieri sera a Torino). Una scelta condivisa anche dagli U2, attesi il 14 proprio a Parigi, mentre nella loro data di Los Angeles i Coldplay hanno rivoluzionato la scaletta suonando solo sette canzoni, tutte dedicate ai morti nell'attacco.

Proprio dal frontman degli U2 Bono Vox arriva una dichiarazione fortissima, a commento del dramma. La band, dopo la cancellazione del concerto alla Bercy Arena, si è recata davanti al Bataclan e ha posato dei fiori in ricordo delle vittime. In un'intervista rilasciata a un'emittente radiofonica irlandese (riportata da Usa Today), il cantante di Dublino ha dichiarato:

Se ci pensate, la maggior parte delle vittime erano appassionati di musica. Questo è il primo colpo diretto sulla musica che abbiamo subito in questa cosiddetta Guerra al Terrore. Ed è molto sconvolgente. Queste persone sono la nostra gente. L'effetto di questo massacro spietato è profondamente preoccupante ed è quello che non riesco a togliermi dalla testa.

Bono: "Torneremo a suonare a Parigi"

Il concerto in Francia, però, è solo rimandato:

Siamo stati la prima big band che ha suonato a New York dopo l'11 settembre. La sensazione provata al Madison Square Garden è stato incredibile. Abbiamo pensato: "Questo è quello che siamo. Non ci cambierete. Non riuscirete a trasformarci in persone che odiano. Non cambierete il nostro modo di vivere'. Spero che proveremo la stessa sensazione a Bercy quando ci torneremo.

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