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“B.B. King è stato assassinato”, le figlie accusano il manager di omicidio

Le figlie del musicista scomparso accusano il manager e il suo assistente di aver assassinato il padre per avvelenamento. La polizia smentisce per il momento di aver in corso un’indagine per omicidio, ma il coroner ha effettuato un’autopsia sul corpo, i cui risultati saranno disponibili entro 8 settimane.
A cura di Valeria Morini
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B.B. King potrebbe essere stato avvelenato. La scomparsa dell'immenso artista blues, morto a 89 anni poche settimane fa, prende una piega inaspettata. L'ufficio del coroner di Clark County, in Nevada, ha infatti effettuato un'autopsia sul cadavere del musicista, in seguito alle accuse lanciate da due figlie del musicista, Karen Williams e Patty King. Entrambe sostengono che ai membri della famiglia sia stato proibito di fare visita a King negli ultimi giorni prima della morte e che al momento del decesso fossero presenti solo il manager LaVerne Toney e il suo assistente personale, Myron Johnson. Torney è inoltre nominato nel testamento come esecutore dei beni. Le donne sostengono che in quegli ultimi giorni i due potrebbero aver avvelenato il musicista:

Crediamo che nostro padre sia stato avvelenato e che gli siano state somministrate sostanze estranee. Crediamo che nostro padre sia stato assassinato.

I risultati dell'autopsia non saranno disponibili prima di alcune settimane, come ha dichiarato il coroner John Fudenberg alla Nbc:

A questo punto, non abbiamo prove del fatto che queste accuse siano giustificate. Tuttavia, le stiamo prendendo molto sul serio e condurremo un'indagine approfondita. Stiamo coordinando i nostri sforzi investigativi con la Divisione Omicidi del Dipartimento di Polizia metropolitana di Las Vegas. Mi aspetto che l'indagine durerà come minimo sei-otto settimane.

La polizia ha però smentito di aver avviato, per il momento, un'indagine per omicidio. L'avvocato Brent Bryson ha riferito che tre medici che avevano in cura King avrebbero verificato che il musicista ricevesse le cure appropriate 24 ore al giorno. Il bluesman sarebbe stato normalmente monitorato dagli specialisti "fino a quando non è deceduto tranquillamente nel sonno".

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