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Avril Lavigne scoppia a piangere parlando della sua malattia: “Sono a metà delle cure”

Ospite di Good Morning America, la cantante è scoppiata a piangere mentre parlava della malattia di Lyme, che l’affligge da tempo. Ha tuonato, poi, contro i medici che non sono riusciti a diagnosticare cosa avesse: “Pensavano fossi depressa”
A cura di D.S.
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Era dicembre del 2014 quando Avril Lavigne annunciò ai fan di avere dei problemi di salute e chiese loro di pregare per lei. La cantante ha una patologia meglio nota come malattia di Lyme. In queste ore, l'artista ha rilasciato un'intervista a Good Morning America, dove è scoppiata in lacrime mentre parlava del difficile periodo che sta attraversando. Attualmente si sta sottoponendo a delle cure.

"Sono a metà delle cure. Ora sta andando molto meglio. Sto vedendo un bel po' di progressi. Mi sento così grata della consapevolezza che guarirò al 100%".

La sua, è una malattia che può trasmettersi anche con il morso di una zecca. Ed è proprio questo ciò che è accaduto ad Avril Lavigne. Dopo essere stata morsa, fu costretta a passare ben cinque mesi a letto, nella sua casa in Ontario. La giovane, ha espresso anche la sua frustrazione per il fatto che diversi medici da lei interpellati, si sono dimostrati incapaci di diagnosticare la sua malattia.

"Tiravano fuori i loro computer e diceva cose come "Sindrome da fatica cronica" o "Perché non provi ad alzarti dal letto Avril? Potesti andare a suonare il pianoforte". Era come se mi dicessero che ero solo depressa, questo atteggiamento è andato avanti per un mese".

Dopo due mesi in cui avvertiva i sintomi, è stata lei stessa a sospettare di avere la malattia di Lyme. Così si è recata nuovamente da un dottore:

"Ho visto il mio dottore, ho fatto le analisi del sangue ma non sapeva che cosa non andasse. Ho iniziato ad andare da altri medici. Ho detto a ciascuno di loro: "Ho la malattia di Lyme. Lo so che ce l'ho. Potrebbe controllarmi?" poi finalmente ho trovato uno specialista di questa malattia".

Ci sono voluti ben otto mesi perché finalmente un dottore fosse in grado di diagnosticare la sua malattia.

"Il punto è che quando sei uno specialista, conosci la malattia a fondo e riesci a diagnosticarla basandoti anche sui sintomi.

Ha spiegato, dunque, il grande supporto ottenuto dai fan:

"Me ne stavo nel mio letto e guardavo i video che i fan avevano creato per me e piangevo. Mi sentivo così amata, sembra sciocco dirlo ma sentivo davvero la loro presenza durante tutto quel periodo".

Ha spiegato, infine, di aver reso pubbliche le sue condizioni di salute per essere di aiuto alle persone che stanno combattendo la stessa battaglia:

"C'è speranza, si può stare meglio. Ora voglio fare tutto ciò che amo. Sono ancora più entusiasta della vita".

Cos'è la Malattia di Lyme?

Eritema che accompagna la Malattia di Lyme
Eritema che accompagna la Malattia di Lyme

Secondo il New York Times, la malattia di Lyme è quella che negli Stati Uniti si diffonde più rapidamente, dopo l'AIDS. Il nome si ricollega alla città di Lyme, località del Connecticut dove, negli anni '70, si verificò un'epidemia della malattia. Si manifesta con degli eritemi (vedi foto) che vanno via, via allargandosi raggiungendo anche i 50 cm. Sopraggiunge, poi, artrite, dolori articolari e acuti mal di testa. È facile contrarla nei luoghi dove si è più a contatto con la natura. Si origina, infatti, dal batterio Borrelia burgdorferi  che infesta le zecche, le quali poi possono contagiare uomini e animali. Avril Lavigne, infatti, si è ammalata proprio dopo il morso di una zecca, trascorrendo così un periodo di cinque mesi costretta a letto. I sintomi possono manifestarsi anche tramite forte spossatezza, capogiri e fiato corto. È proprio per questo, che l'artista si è sentita diagnosticare una depressione, anziché la reale malattia che l'affliggeva. La febbre e il mal di testa, invece, possono portare i medici a credere che si tratti di una banale influenza. In caso di gravidanza, la malattia può trasmettersi al bimbo che si tiene in grembo e può portare al rischio di aborto spontaneo. Se non diagnosticata in tempo e dunque non adeguatamente curata, può portare a sviluppare artrite cronica e difficoltà a camminare.

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