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Arisa valletta di Sanremo: “Vorrei tornare alla felicità di farmi bella”

L’ex “brutto anatroccolo” di Sanremo, che vestirà gli inediti panni della valletta all’imminente Festival insieme a Emma Marrone e Rocio Munoz Morales, si racconta a QN. E sulla questione cachet precisa: “Io e Emma prendiamo il giusto. Lo yacht a Portofino non mi interessa”.
A cura di Valeria Morini
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Manca veramente poco alla nuova edizione del Festival di Sanremo. L'attesa non è solo per gli artisti che sfileranno sul palco, ma anche per le sorprese che riserverà la conduzione della kermesse, quest'anno affidata a Carlo Conti, con il supporto di tre vallette d'eccezione: le cantanti Arisa e Emma Marrone e l'attrice e modella Rocio Munoz Moralez. QN ha intervistato Arisa, che torna in vesti completamente inedite proprio su quel palco che la consacrò nel 2009, quando vinse la categoria nuove proposte con il brano "Sincerità":

La prima volta che apparvi sul palco dell’Ariston ero un fumetto, labbra e unghie in vista, un lavoro cromatico molto accurato che avevo fatto tutto da sola. Col tempo però mi sembrava che questo mio aspetto troppo particolare impedisse di vedere l’interprete, così mi sono “spogliata” via via, ho cercato un’immagine che fosse il più essenziale possibile. Ecco, a Sanremo vorrei tornare alla felicità di farmi bella. Essere belli è una questione di affetto per sé e per gli altri.

Viva la versatilità

In molti si sono chiesti cosa abbia spinto due cantanti di primo piano come lei e la Marrone a trasformarsi in vallette, un ruolo che rischia di essere "sminuente" rispetto alle loro doti artistiche. Ma Arisa la pensa in tutt'altro modo:

Non so perché siate tutti fissati con questa cosa dello sminuente. Ma sminuente di che? Io vengo dal Sud, da una famiglia molto umile, mia madre magari va ancora a fare le pulizie nelle case, magari ora neanche più per soldi, ma per altruismo e comunque non c’è nulla di cui vergognarsi. Valletta, co-conduttrice, mannequin: chiamateci come vi pare, non vedo cosa ci sia di sminuente a prendere parte allo spettacolo più importante della tv italiana, a far parte di un evento che è della cultura popolare.

La cantante rivendica con orgoglio la sua versatilità:

Mica smetto di cantare. Ho sempre fatto altre cose, oltre le canzoni: ho scritto, ho fatto cinema, ho fatto tv. Un artista deve diversificare, sennò che noia. Bisogna anche saper essere un po’ leggeri: io non mi prendo mica così tanto sul serio.

La questione cachet

Arisa risponde anche alla domanda sull'immancabile polemica del cachet. Lei e Emma Marrone percerpiranno, insieme, la metà di quanto guadagnato lo scorso anno dalla Littizzetto (e ancora meno rispetto a vallette degli anni precedenti):

C’è stata una bella trattativa che mi ha portato ad avere quello che io ho pensato fosse giusto. Io sono già tanto fortunata così, a non dovermi preoccupare se ho da pagare una bolletta, come invece succede a tantissime persone. E lo yacht a Portofino proprio non mi interessa. Anche se naturalmente ci abbiamo provato a chiedere quanto la Littizzetto. Ma non ce l’hanno dato. Scherzo.

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