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Al Barezzi Festival arriva il padre dell’elettronica Morton Subotnick

Grande attesa per l’arrivo in Italia di Morton Subotnick, pioniere dell’elettronica che sarà ospite della settima edizione del Barezzi Festival che ospiterà, tra gli altri, Wim Mertens, Bobo Rondelli ed Enrico Rava.
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All'interno dei festeggiamenti per il bicentenario della morte di Giuseppe Verdi si inserisce la poliedricità di un festival giunto alla sua settima edizione e che anche quest'anno promette grandi cose: il Barezzi Festival. La rassegna che si svolge a Parma e provincia, infatti, ospiterà, per la prima volta in Italia uno dei padri, se non il padre dell'elettronica mondiale Morton Subotnick. Il 28 settembre presso l’Auditorium Paganini di Parma, l'artista americano, tra i fondatori del California Institute of the Arts, suonerà From Silver Apples Of The Moon To A Sky Of Cloudless Sulphur IV: Lucy un live-act a metà tra concerto e installazione audiovisiva che trae spunto dal suo primo pionieristico album che fu il primo disco di sola elettronica della storia commissionato da una casa discografica. Sul palco, con lui, il media artist tedesco Lillevan (co-fondatore e anima visiva dei mitici Rechenzentrum), che darà vita a immagini e visuali elaborate in tempo reale.

Dopo qualche giorno, il 4 ottobre al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza, tocca al pianista fiammingo Wim Mertens. Artista poliedrico, Mertens, infatti, è pianista, chitarrista, controtenore e musicologo, autore di brani quali "Struggle For Pleasure" e "Close Cover".

La rassegna riprende poi, con un cambio di rotta musicale, il 19 ottobre all'Arena del Sole di Roccabianca, quando sarà la canzone d'autore (e il genio) di Bobo Rondelli e l'Orchestrino ha salire sul palco. Il cantautore, che si è aggiudicato il Premio Ciampi per “Disperati intellettuali ubriaconi” (prodotto e arrangiato da Stefano Bollani), presenterà l'ultimo "A Famous Local Singer".

Un'altra leggenda, questa volta della chitarra, suonerà il 24 ottobre al Teatro al Parco di Parma: Gary Lucas, famoso per le sue collaborazioni con nomi del calibro di Lou Reed, John Cale, Bryan Ferry, Patti Smith, Nick Cave, Chris Cornell, John Zorn, Iggy Pop, Beastie Boys, ma che deve la sua fama a tre nomi, in particolare. Il primo è quello di Captain Beefheart, di cui è stato uno dei più stretti collaboratori, poi Leonard Bernstein e Jeff Buckley a cui si deve la scoperta. Per l'occasione presenterà Touched By Grace: Jeff Buckley, Captain Beefheart and Beyond, un concerto nel quale passerà in rassegna gli episodi salienti della sua inimitabile carriera.

Il 31 ottobre tocca a Joseph Arthur al Teatro Comunale Sanvitale di Fontenallato, musicista scoperto da Peter Gabriel e primo artista statunitense a firmare per la Real World, nonché membro fondatore, assieme a Ben Harper e Dhani Harrison del trio Fistful Of Mercy. Al Barezzi presenterà il suo l’ultimo cd "The Ballad Of Boogie Christ".

Il 9 novembre toccherà, invece, a Enrico Rava, un altro di coloro che non hanno bisogno di molte presentazioni, vista la sua storia. Uno tra i migliori jazzisti italiani si esibirà al fianco del pianoforte di Giovanni Guidi, mentre chiuderà la rassegna un’altra esclusiva nazionale, ovvero gli Ulver che presenteranno il loro ultimo album Messe I.X-VI.X accompagnati i ventuno elementi della MG_INC Orchestra, primo ensemble nato attraverso un’ingegnosa quanto fortunata attività di crowd-funding.

Insomma una rassegna poliedrica dedicata ad Antonio Barezzi, suocero e luminosa figura di mecenate di Giuseppe Verdi.

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