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Addio al trobettista Clark Terry, star del jazz mondiale

È morto all’età di 94 anni il trombettista jazz Clark Terry, primo afro americano a raggiungere l’orchestra della NBC. Nella sua carriera ha suonato con artisti del calibro di Count Basie, Duke Ellington, Dizzy Gillespie e Charles Mingus, oltre ad essere stato il protagonista di un documentario vincitore al Tribeca Film Festival.
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Il trombettista jazz Clark Terry è morto sabato all'età di 94 anni. A confermare la notizia è la moglie Gwen che lo annuncia sulla pagina Facebook del musicista: "Il nostro caro Clark Terry ha raggiunto la big band in paradiso dove suonerà e canterà con gli angeli. Ci ha lasciato in pace, circondato dalla sua famiglia, dai suoi studenti e dagli amici. Clark, nella sua vita, ha conosciuto e suonato con tantissime persone fantastiche. Ha trovato grande gioia nella sua amicizia e nel suo tempo passato con i suoi studenti. Cui mancherà ogni minuto di ogni giorno, ma continuerà a vivere attraverso la bellissima musica e la positività che ha dato al mondo. Clark vivrà per sempre nei nostri cuori.

Terry è stato uno dei massimi rappresentanti del genere e dello strumento, raggiungendo la notorietà anche grazie alla band del Tonight Show della NBC di cui faceva parte. Il trobettista ha cominciato a suonare fin da piccolo a St. Louis quando, disse, ascoltava il suono del jazz ovunque, dalla radio alle parate per strada. Dopo essersi fatto le ossa in una banda Terry si unì all'Orchestra di Count Basie con cui restò tre anni.

In seguito il musicista si ritrovò a suonare nella band di quello che era da sempre un suo mito: Duke Ellington. Insomma Terry si fece le ossa con due dei maggiori personaggi del jazz di sempre, ma fu anche il primo musicista di colore a unirsi allo staff musicale della NBC, dove restò 12 anni e registrò quella che è il suo più grande successo (accreditato all'Oscar Peterson Trio) "Mumbles", registrando circa 80 album e suonando tra gli altri anche con artisti del calibro di Dizzy Gillespie, Charles Mingus, Clifford Brown, Milt Jackson e Quincy Jones.

Terry è stato anche il protagonista del documentario, prodotto proprio da Quincy Jones, del 2014 "Keep on Keepin' On", vincitore di due premi del Tribeca Film Festival e finito nella shortlist degli Oscar come miglior documentario. Il documentario racconta il rapporto del jazzista con Justin Kauflin, 23enne cieco talento del piano, sottolineando proprio l'amore del trombettista per l'insegnamento della musica.

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